Maglia indossata Zoff Juventus vs Sampdoria - Photo-matched
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Descrizione
Maglia gara della Juventus indossata da Zoff in occasione della partita di Serie A contro la Sampdoria, giocata il 12/09/1982 allo Stadio Luigi Ferraris, stagione 1982/83. La partita è terminata 1-0 in favore della Sampdoria.
La maglia risulta essere indossata, come confermato dal processo di photo-matching documentato nella gallery fotografica. Le immagini evidenziano con chiarezza la perfetta corrispondenza tra l’intersezione delle cuciture del logo Kappa e dello sponsor Ariston con le linee grafiche della maglia stessa. Un ulteriore elemento di verifica è rappresentato dalle distanze relative tra questi dettagli e lo scudetto, che coincidono esattamente con quelle visibili durante la partita. Tutti questi riscontri tecnici contribuiscono a confermare in modo inequivocabile l’autenticità e l’effettivo utilizzo in campo di questa maglia.
A Settembre del 1982, fresco di trionfo mondiale, Zoff torna a difendere la porta della Juventus, pronto a disputare la sua ultima stagione. La prima giornata del campionato vede la Juventus ospite a Marassi contro la neopromossa Sampdoria. La partita finisce 1-0 per i blucerchiati: il portiere bianconero viene battuto da un colpo di testa di Ferroni. Quella sconfitta segnò una stagione più complicata del previsto: la Juve, con Platini e Boniek, chiuderà seconda dietro alla Roma.
Zoff terminerà la carriera vincendo la Coppa Italia 1983 contro l’Hellas Verona. Negli 11 anni alla Juve, Zoff ha vinto 6 scudetti, 2 Coppe Italia e 1 Coppa UEFA. La sua figura è legata a quella della Juventus solida e vincente degli anni ’70 e ’80.
Senza clamore, Zoff chiude una carriera immensa. Nessun gesto teatrale, solo la consapevolezza di aver dato tutto. Il suo addio è un esempio di sobrietà e orgoglio.
Come portiere ha elevato il ruolo: magari non spettacolare, ma sicuramente più lucido e razionale, perfetto nel posizionamento e nella lettura delle situazioni. La sua compostezza e il suo rendimento costante hanno ridefinito inoltre gli standard della longevità calcistica.
Zoff è stato leader silenzioso e riferimento morale per tutti. Ha incarnato l’ideale del portiere italiano: affidabile, sobrio, autorevole. Con la fascia al braccio, ha mostrato come un portiere potesse guidare una squadra. Dopo di lui, Buffon avrebbe raccolto il testimone, ma la strada era stata già tracciata. L’IFFHS lo ha celebrato tra i migliori portieri del secolo, ma il vero riconoscimento resta nella memoria collettiva: Dino Zoff è un’icona senza tempo.
Questo cimelio fa parte della fornitura gara messa a disposizione degli atleti in occasione delle competizioni ufficiali e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi in commercio dallo sponsor tecnico.
Specifiche tecniche:
- Modello Portiere
- Taglia XL
- Made in Germania Ovest
- Sponsor tecnico: Kappa
- Main Sponsor: Ariston
- Maniche lunghe
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Maglia gara della Juventus indossata da Zoff in occasione della partita di Serie A contro la Sampdoria, giocata il 12/09/1982 allo Stadio Luigi Ferraris, stagione 1982/83. La partita è terminata 1-0 in favore della Sampdoria.
La maglia risulta essere indossata, come confermato dal processo di photo-matching documentato nella gallery fotografica. Le immagini evidenziano con chiarezza la perfetta corrispondenza tra l’intersezione delle cuciture del logo Kappa e dello sponsor Ariston con le linee grafiche della maglia stessa. Un ulteriore elemento di verifica è rappresentato dalle distanze relative tra questi dettagli e lo scudetto, che coincidono esattamente con quelle visibili durante la partita. Tutti questi riscontri tecnici contribuiscono a confermare in modo inequivocabile l’autenticità e l’effettivo utilizzo in campo di questa maglia.
A Settembre del 1982, fresco di trionfo mondiale, Zoff torna a difendere la porta della Juventus, pronto a disputare la sua ultima stagione. La prima giornata del campionato vede la Juventus ospite a Marassi contro la neopromossa Sampdoria. La partita finisce 1-0 per i blucerchiati: il portiere bianconero viene battuto da un colpo di testa di Ferroni. Quella sconfitta segnò una stagione più complicata del previsto: la Juve, con Platini e Boniek, chiuderà seconda dietro alla Roma.
Zoff terminerà la carriera vincendo la Coppa Italia 1983 contro l’Hellas Verona. Negli 11 anni alla Juve, Zoff ha vinto 6 scudetti, 2 Coppe Italia e 1 Coppa UEFA. La sua figura è legata a quella della Juventus solida e vincente degli anni ’70 e ’80.
Senza clamore, Zoff chiude una carriera immensa. Nessun gesto teatrale, solo la consapevolezza di aver dato tutto. Il suo addio è un esempio di sobrietà e orgoglio.
Come portiere ha elevato il ruolo: magari non spettacolare, ma sicuramente più lucido e razionale, perfetto nel posizionamento e nella lettura delle situazioni. La sua compostezza e il suo rendimento costante hanno ridefinito inoltre gli standard della longevità calcistica.
Zoff è stato leader silenzioso e riferimento morale per tutti. Ha incarnato l’ideale del portiere italiano: affidabile, sobrio, autorevole. Con la fascia al braccio, ha mostrato come un portiere potesse guidare una squadra. Dopo di lui, Buffon avrebbe raccolto il testimone, ma la strada era stata già tracciata. L’IFFHS lo ha celebrato tra i migliori portieri del secolo, ma il vero riconoscimento resta nella memoria collettiva: Dino Zoff è un’icona senza tempo.
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