La maglia gara dell'Italia preparata / indossata da Chiellini in occasione della finale di Euro2020 contro l'Inghilterra giocata il 11/07/21, stagione 2021. La partita è terminata con il risultato di 1-1 e vinta dall'Italia ai rigori.

Difficile pensare alla Juventus e alla Nazionale degli ultimi vent’anni senza vedere, stampata negli occhi, la figura di Giorgio Chiellini: fasciato, acciaccato, insanguinato, ma sempre in piedi.

Arrivato in bianconero nel 2005, Chiellini ha attraversato un’epoca intera, diventando col tempo una bandiera più che un difensore, un simbolo di appartenenza e sacrificio. Nel 2018, raccolse l’eredità pesantissima lasciata da Gianluigi Buffon: la fascia da capitano della Juventus. Ma non servivano gradi per sapere chi fosse il punto di riferimento. Giorgio era già tutto questo. Lo era negli occhi dei compagni, nei cori dei tifosi, nel rispetto degli avversari.

Con la Juventus ha vinto tutto in patria, contribuendo da protagonista a un ciclo irripetibile: nove Scudetti consecutivi, cinque Coppe Italia, cinque Supercoppe. In campo era l’incarnazione dello spirito juventino: arcigno, generoso, indomabile. La sua lotta non era solo fisica: era soprattutto un atto d’amore, verso una maglia che ha sempre onorato come fosse pelle.

Ma Chiellini non è stato solo il guardiano della fortezza bianconera. Lo è stato anche dell’Italia. Dal 2018 ne ha indossato stabilmente la fascia, diventando il capitano degli Azzurri nel cammino che ha portato alla rinascita. E quella notte di Wembley, l’11 luglio 2021, resterà per sempre nella leggenda: Italia-Inghilterra, finale dell’Europeo. L’urlo, i rigori, l’abbraccio con Donnarumma, e lui, Giorgio, che alza la Coppa Henri Delaunay al cielo di Londra, con il sorriso largo e le mani dure da guerriero. Fu la sua partita.

Non solo per la prestazione difensiva monumentale, ma per quella trattenuta su Saka, gesto ruvido quanto necessario, diventato simbolo di astuzia e ferocia. Un’istantanea perfetta della sua carriera: Chiellini, che non molla nemmeno un metro.

Oggi, quella maglia azzurra della finale, assieme alla fascia, alla pettorina del riscaldamento, è in mostra. Perché anche Giorgio, con la sua testa fasciata e il cuore in mano, è entrato in nell'Olimpo.

Chiellini non ha mai avuto il tocco magico o l’eleganza da copertina. Ma ha avuto tutto il resto: coraggio, coerenza, umiltà. E per questo, il suo nome resterà scolpito non solo nelle maglie, ma nella memoria di chi ama il calcio vero. Quello fatto di cicatrici, di spogliatoi, di braccia alzate e di amore per una fascia che pesa come il mondo.

Questo cimelio fa parte della fornitura gara messa a disposizione degli atleti in occasione delle competizioni ufficiali e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi in commercio dallo sponsor tecnico, potrebbe essere stato indossato in partita e lavato dopo il termine della gara oppure preparato per il match ma poi non utilizzato.

Specifiche tecniche:

• Modello home
• Taglia XL
• Made in Vietnam
• Patch Euro2020 applicata sulla manica destra
• Patch Respect applicata sulla manica sinistra
• Dettagli del match sul petto