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Maglia indossata Platini Juventus vs Real Madrid - Photo-matched

Memorabid Promosso e autenticato da Memorabid
Sport
Calcio
Competizione
UCL
Squadra
Juventus
Stagione
1986/87
Match
Real Madrid vs Juventus 1-0
Inizio
29/09/2025 ore 06:00 18 Giorni, 5 Ore
Ultima offerta
50 €
description  

Descrizione

Maglia gara della Juventus indossata da Micheal Platini in occasione della partita di Champions League contro il Real Madrid, giocata il 22/10/1986 allo Stadio Santiago Bernabeu, stagione 1986/87. Si tratta della maglia indossata dell'ultima trasferta di Micheal Platini in tutta la sua carriera.


Michel Platini scende in campo con la maglia gialla da trasferta della Juventus, con finiture blu e con il numero 10 sulle spalle e fierezza nello sguardo. La maglia di quella notte del fuoriclasse francese presenta un tratto altamente distintivo, la "T" dello sponsor Ariston cucita con una leggera inclinazione e non allineata rispetto all'intera scritta.


È l’ultima grande notte europea in trasferta per Le Roi, non solo un fuoriclasse, ma un leader riconosciuto da compagni e avversari. In quella casacca da trasferta, Platini porta con sé il peso della storia juventina e l’autorevolezza di chi ha guidato un’epoca fatta di successi e bellezza.


Il suo ruolo in quella Juventus che affronta il Real Madrid non è solo tecnico. Il Platini del 1986 non è più nel pieno della forma, ma resta il riferimento assoluto, l’uomo a cui tutti guardano nei momenti di difficoltà. Capisce il gioco come pochi altri nella storia e ha l’autorità silenziosa di chi non alza la voce, ma detta il ritmo. Nella bolgia del Bernabéu, con il Real delle stelle di Butragueño e Hugo Sánchez pronto a colpire, è lui che tiene uniti i suoi, che gestisce i tempi, che trasmette calma e lucidità.


La Juventus esce sconfitta di misura, 1-0, ma resta aggrappata alla qualificazione. Al ritorno a Torino, Platini alza ulteriormente il livello: tocca il pallone con una classe che ancora incanta, manda segnali ai suoi e accende il Comunale. La Juve pareggia i conti grazie a Cabrini, e la partita si trascina ai rigori. Sarà lì, dal dischetto, che il sogno si spegnerà. Il Real avanza, la Juve esce. E Platini, dopo quest'ultima battaglia europea da condottiero, si prepara all’addio.


Nel 1987 dirà basta, a soli 32 anni, al termine della stagione. Con lui se ne va un’era: da vero numero 10 e trascinatore, Michel non è stato solo il volto del calcio elegante e vincente: è stato l’uomo a cui la Juventus ha affidato la sua anima.

E questa maglia gialla con la 10 sulle spalle, indossata in una delle notti più difficili, resta il simbolo di un campione che ha saputo guidare anche con lo sguardo e con l’intelligenza.


Questo cimelio fa parte della fornitura gara messa a disposizione degli atleti in occasione delle competizioni ufficiali e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi in commercio dallo sponsor tecnico.


Specifiche tecniche:

  • Modello away
  • Sponsor tecnico: Kappa
  • Main Sponsor: Ariston
  • Maniche corte
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Maglia gara della Juventus indossata da Micheal Platini in occasione della partita di Champions League contro il Real Madrid, giocata il 22/10/1986 allo Stadio Santiago Bernabeu, stagione 1986/87. Si tratta della maglia indossata dell'ultima trasferta di Micheal Platini in tutta la sua carriera.


Michel Platini scende in campo con la maglia gialla da trasferta della Juventus, con finiture blu e con il numero 10 sulle spalle e fierezza nello sguardo. La maglia di quella notte del fuoriclasse francese presenta un tratto altamente distintivo, la "T" dello sponsor Ariston cucita con una leggera inclinazione e non allineata rispetto all'intera scritta.


È l’ultima grande notte europea in trasferta per Le Roi, non solo un fuoriclasse, ma un leader riconosciuto da compagni e avversari. In quella casacca da trasferta, Platini porta con sé il peso della storia juventina e l’autorevolezza di chi ha guidato un’epoca fatta di successi e bellezza.


Il suo ruolo in quella Juventus che affronta il Real Madrid non è solo tecnico. Il Platini del 1986 non è più nel pieno della forma, ma resta il riferimento assoluto, l’uomo a cui tutti guardano nei momenti di difficoltà. Capisce il gioco come pochi altri nella storia e ha l’autorità silenziosa di chi non alza la voce, ma detta il ritmo. Nella bolgia del Bernabéu, con il Real delle stelle di Butragueño e Hugo Sánchez pronto a colpire, è lui che tiene uniti i suoi, che gestisce i tempi, che trasmette calma e lucidità.


La Juventus esce sconfitta di misura, 1-0, ma resta aggrappata alla qualificazione. Al ritorno a Torino, Platini alza ulteriormente il livello: tocca il pallone con una classe che ancora incanta, manda segnali ai suoi e accende il Comunale. La Juve pareggia i conti grazie a Cabrini, e la partita si trascina ai rigori. Sarà lì, dal dischetto, che il sogno si spegnerà. Il Real avanza, la Juve esce. E Platini, dopo quest'ultima battaglia europea da condottiero, si prepara all’addio.


Nel 1987 dirà basta, a soli 32 anni, al termine della stagione. Con lui se ne va un’era: da vero numero 10 e trascinatore, Michel non è stato solo il volto del calcio elegante e vincente: è stato l’uomo a cui la Juventus ha affidato la sua anima.

E questa maglia gialla con la 10 sulle spalle, indossata in una delle notti più difficili, resta il simbolo di un campione che ha saputo guidare anche con lo sguardo e con l’intelligenza.


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