Maglia indossata Del Piero Juventus vs Inter - Photo-matched
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Lotto fornito da JuveMWS
Descrizione
Maglia gara della Juventus indossata da Alex Del Piero in occasione della partita di Serie A giocata contro l'Inter il 3 Dicembre 2000, stagione 2000/2001.
La maglia si distingue per un dettaglio assolutamente unico, confermato dal photo match: sul retro, il nome del campione non è riportato nel consueto formato, ma con le lettere applicate singolarmente, distanziate in modo regolare: D - E - L - P - I - E - R - O.
Questo particolare si riscontra sia nella maglia indossata in partita sia in quella ora proposta in asta, con le stesse identiche spaziature. Un’anomalia nell’applicazione del nome che conferisce alla maglia un carattere ancora più raro e irripetibile.
Il 3 dicembre 2000, sotto il cielo elettrico di San Siro, va in scena il 69º Derby d’Italia. Juventus contro Inter, 9ª giornata di Serie A. I bianconeri di Ancelotti inseguono la Roma capolista, mentre l’Inter di Tardelli è in crisi piena, con una panchina che scricchiola. Davanti a 75.000 spettatori, la Juve parte con il fuoco dentro: in dieci minuti è già avanti 2-0, grazie a Trezeguet e a una bordata di Zidane. Alessandro Del Piero, pur senza segnare, è al centro del gioco: l'assist per il primo gol parte da uno scambio perfetto tra lui e Zidane, mentre per tutta la partita si muove con generosità, costruendo, rifinendo, cercando il guizzo.
L’Inter, però, non molla: accorcia con Blanc, poi pareggia con Di Biagio. Un 2-2 che fa discutere, tra gol contestati, nervosismo e un pugno sfuggito di Montero. La Juve perde l’occasione per accorciare sulla Roma, ma la vera eredità di quella partita va oltre il risultato.
Perché quella notte, Del Piero indossa una maglia speciale, diversa, unica. Sul retro, il suo nome non è scritto come al solito, ma con le lettere applicate singolarmente, separate da uno spazio regolare: D - E - L - P - I - E - R - O, come visibile dal photo match realizzato dagli esperti di Memorabid.
Un errore? Forse. Ma anche un simbolo inconsapevole, un indizio.
Perché proprio in quella stagione, Alessandro si stava preparando a diventare il Capitano. Qualche mese dopo, nel 2001, erediterà ufficialmente la fascia, dando inizio a un’epopea durata oltre un decennio, fatta di gol, finali, cadute, rinascite, e un amore eterno per la maglia. Quella casacca "sbagliata" sembra raccontare tutto questo in anticipo: un nome che prende forma, un’identità che si staglia nella storia.
Il Derby d’Italia del 2000 fu solo una tappa di una stagione agrodolce, chiusa con un secondo posto e un addio imminente per Ancelotti. Ma per Del Piero fu un momento di passaggio: da vice-leader a bandiera in costruzione, da talento a simbolo. Quella maglia, oggi, è un cimelio raro, amatissimo dai collezionisti.
La maglia esposta è anche una metafora cucita su tessuto: una Juventus che stava cambiando volto, e un ragazzo di nome D-E-L-P-I-E-R-O che stava diventando il volto della Juventus stessa per un'intera storia.
Questo cimelio fa parte della fornitura gara messa a disposizione degli atleti in occasione delle competizioni ufficiali e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi in commercio dallo sponsor tecnico.
Specifiche tecniche:
- Modello away
- Taglia L
- Made in Italy
- Patch Lega Calcio applicata sulla manica destra
- Maniche lunghe
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Maglia gara della Juventus indossata da Alex Del Piero in occasione della partita di Serie A giocata contro l'Inter il 3 Dicembre 2000, stagione 2000/2001.
La maglia si distingue per un dettaglio assolutamente unico, confermato dal photo match: sul retro, il nome del campione non è riportato nel consueto formato, ma con le lettere applicate singolarmente, distanziate in modo regolare: D - E - L - P - I - E - R - O.
Questo particolare si riscontra sia nella maglia indossata in partita sia in quella ora proposta in asta, con le stesse identiche spaziature. Un’anomalia nell’applicazione del nome che conferisce alla maglia un carattere ancora più raro e irripetibile.
Il 3 dicembre 2000, sotto il cielo elettrico di San Siro, va in scena il 69º Derby d’Italia. Juventus contro Inter, 9ª giornata di Serie A. I bianconeri di Ancelotti inseguono la Roma capolista, mentre l’Inter di Tardelli è in crisi piena, con una panchina che scricchiola. Davanti a 75.000 spettatori, la Juve parte con il fuoco dentro: in dieci minuti è già avanti 2-0, grazie a Trezeguet e a una bordata di Zidane. Alessandro Del Piero, pur senza segnare, è al centro del gioco: l'assist per il primo gol parte da uno scambio perfetto tra lui e Zidane, mentre per tutta la partita si muove con generosità, costruendo, rifinendo, cercando il guizzo.
L’Inter, però, non molla: accorcia con Blanc, poi pareggia con Di Biagio. Un 2-2 che fa discutere, tra gol contestati, nervosismo e un pugno sfuggito di Montero. La Juve perde l’occasione per accorciare sulla Roma, ma la vera eredità di quella partita va oltre il risultato.
Perché quella notte, Del Piero indossa una maglia speciale, diversa, unica. Sul retro, il suo nome non è scritto come al solito, ma con le lettere applicate singolarmente, separate da uno spazio regolare: D - E - L - P - I - E - R - O, come visibile dal photo match realizzato dagli esperti di Memorabid.
Un errore? Forse. Ma anche un simbolo inconsapevole, un indizio.
Perché proprio in quella stagione, Alessandro si stava preparando a diventare il Capitano. Qualche mese dopo, nel 2001, erediterà ufficialmente la fascia, dando inizio a un’epopea durata oltre un decennio, fatta di gol, finali, cadute, rinascite, e un amore eterno per la maglia. Quella casacca "sbagliata" sembra raccontare tutto questo in anticipo: un nome che prende forma, un’identità che si staglia nella storia.
Il Derby d’Italia del 2000 fu solo una tappa di una stagione agrodolce, chiusa con un secondo posto e un addio imminente per Ancelotti. Ma per Del Piero fu un momento di passaggio: da vice-leader a bandiera in costruzione, da talento a simbolo. Quella maglia, oggi, è un cimelio raro, amatissimo dai collezionisti.
La maglia esposta è anche una metafora cucita su tessuto: una Juventus che stava cambiando volto, e un ragazzo di nome D-E-L-P-I-E-R-O che stava diventando il volto della Juventus stessa per un'intera storia.
Questo cimelio fa parte della fornitura gara messa a disposizione degli atleti in occasione delle competizioni ufficiali e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi in commercio dallo sponsor tecnico.
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- Modello away
- Taglia L
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