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Maglia indossata Ibrahimovic Ajax vs Roma - Photo matched

Memorabid Promosso e autenticato da Memorabid
promoter Lotto fornito da Franco Baldini
Sport
Calcio
Competizione
UCL
Stagione
2002/03
Match
Ajax vs Roma 2-1
Inizio
29/09/2025 ore 06:00 17 Giorni, 8 Ore
Ultima offerta
50 €
description  

Descrizione

Maglia gara dell'Ajax indossata da Zlatan Ibrahimovic in occasione della partita della seconda giornata del secondo girone di Champions League giocata contro la Roma il 2 Dicembre 2002, stagione 2002/03.


In campo, nella tensione europea, si muove con sfrontatezza un giovane svedese con il numero 9 sulle spalle. All’11° sfruttando l'errore del portiere giallorosso timbra il primo gol del match. Il nome è ancora per pochi, ma il talento è già per tutti: Zlatan. Poco dopo, Litmanen raddoppia. Il sigillo di Batistuta riaccende le speranze giallorosse, ma la partita finisce 2-1 per gli olandesi. In quella notte olandese si stava iniziando a consacrare la leggenda Ibrahimović.


La maglia esposta è proprio quella indossata da Zlatan nel secondo tempo di quella partita. A confermarlo, i segni del campo ancora visibili e un attento photo-match realizzato dagli esperti di Memorabid. Ma ciò che la rende davvero unica è la scritta sulla schiena: Zlatan. Un dettaglio raro e simbolico, infatti, in quell’Ajax, era ancora il ragazzo con il nome proprio sulla maglia. Da lì in poi, sarebbe diventato Ibrahimović, l'uomo che ha trasformato un cognome in un leader. Inoltre, caratteristica fondamentale che rende unica la maglia per i collezionisti ed appassionati è la retina presente all'interno della maglia, elemento unico delle maglie da gara.


Quella notte lasciò il segno anche fuori dal campo. Franco Baldini, allora direttore sportivo della Roma, ricevette la maglia in dono a fine gara. E fu lì che nacque la sua ammirazione per lo svedese: un desiderio, quello di vederlo con la maglia giallorossa, che non si sarebbe mai concretizzato. L’Ajax alzò il muro, e fu la Juventus, con l’intervento decisivo di Luciano Moggi, a portarlo in Italia nell’estate del 2004.


Da quel momento in poi, Zlatan non si fermò più. Infatti, divenne capitano della Svezia per la prima volta l’11 ottobre 2008, poi ritiratosi e tornato con la fascia al braccio. Fu capitano anche nel Milan, per la prima volta il 19 maggio 2007 contro l’Udinese, diventando il più anziano a portarla in rossonero. E ancora, simbolo e guida dei LA Galaxy a partire dal 2018, con un contratto da giocatore designato e la fascia stretta sul braccio.


Ma tutto ebbe inizio quella sera olandese quando un ragazzo con la maglia scritta Zlatan mostrò al mondo chi stava per diventare.


Questo cimelio fa parte della fornitura gara messa a disposizione degli atleti in occasione delle competizioni ufficiali e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi in commercio dallo sponsor tecnico.


Specifiche tecniche:

  • Modello home
  • Made in UK
  • Taglia XL
  • Patch Champions League applicata sulla manica destra
  • Patch 4 Champions League winners applicato sulla manica sinistra
  • Maniche lunghe
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Maglia gara dell'Ajax indossata da Zlatan Ibrahimovic in occasione della partita della seconda giornata del secondo girone di Champions League giocata contro la Roma il 2 Dicembre 2002, stagione 2002/03.


In campo, nella tensione europea, si muove con sfrontatezza un giovane svedese con il numero 9 sulle spalle. All’11° sfruttando l'errore del portiere giallorosso timbra il primo gol del match. Il nome è ancora per pochi, ma il talento è già per tutti: Zlatan. Poco dopo, Litmanen raddoppia. Il sigillo di Batistuta riaccende le speranze giallorosse, ma la partita finisce 2-1 per gli olandesi. In quella notte olandese si stava iniziando a consacrare la leggenda Ibrahimović.


La maglia esposta è proprio quella indossata da Zlatan nel secondo tempo di quella partita. A confermarlo, i segni del campo ancora visibili e un attento photo-match realizzato dagli esperti di Memorabid. Ma ciò che la rende davvero unica è la scritta sulla schiena: Zlatan. Un dettaglio raro e simbolico, infatti, in quell’Ajax, era ancora il ragazzo con il nome proprio sulla maglia. Da lì in poi, sarebbe diventato Ibrahimović, l'uomo che ha trasformato un cognome in un leader. Inoltre, caratteristica fondamentale che rende unica la maglia per i collezionisti ed appassionati è la retina presente all'interno della maglia, elemento unico delle maglie da gara.


Quella notte lasciò il segno anche fuori dal campo. Franco Baldini, allora direttore sportivo della Roma, ricevette la maglia in dono a fine gara. E fu lì che nacque la sua ammirazione per lo svedese: un desiderio, quello di vederlo con la maglia giallorossa, che non si sarebbe mai concretizzato. L’Ajax alzò il muro, e fu la Juventus, con l’intervento decisivo di Luciano Moggi, a portarlo in Italia nell’estate del 2004.


Da quel momento in poi, Zlatan non si fermò più. Infatti, divenne capitano della Svezia per la prima volta l’11 ottobre 2008, poi ritiratosi e tornato con la fascia al braccio. Fu capitano anche nel Milan, per la prima volta il 19 maggio 2007 contro l’Udinese, diventando il più anziano a portarla in rossonero. E ancora, simbolo e guida dei LA Galaxy a partire dal 2018, con un contratto da giocatore designato e la fascia stretta sul braccio.


Ma tutto ebbe inizio quella sera olandese quando un ragazzo con la maglia scritta Zlatan mostrò al mondo chi stava per diventare.


Questo cimelio fa parte della fornitura gara messa a disposizione degli atleti in occasione delle competizioni ufficiali e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi in commercio dallo sponsor tecnico.


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  • Made in UK
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  • Patch Champions League applicata sulla manica destra
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